Gli obiettivi formativi del dottorato si inseriscono nelle strategie delineate dal PNR 2021-2027 e dal PNRR. Nell’ambito del PNR 2021-2027 il dottorato si colloca nel grande ambito di ricerca e innovazione “2. Cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell’inclusione” con particolare riguardo alle aree:
2.2 “Discipline storico, letterarie e artistiche”, con particolare attenzione alle articolazioni:
1. Discipline umanistiche, democrazia e governance
3. Discipline umanistiche, ambiente e sostenibilità
2.5 “Trasformazioni sociali e società dell’inclusione”, con particolare attenzione alle articolazioni:
1. Demografia: invecchiamento e denatalità
2. Mobilità e migrazioni
3. Disuguaglianze e inclusione
4. Nuove identità e processi culturali
6. Welfare urbano, città pubblica e diritti
7. Innovazione, democrazia, etica e diritto
8. Modelli di sviluppo, competenze e formazione
11. Metodi innovativi e tecnologie per la ricerca sociale e l’educazione
Nell’ambito del PNRR il dottorato si colloca nella “Missione 4: Istruzione e ricerca” e nello specifico nel “M4C1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” con riguardo anche, ma non esclusivamente, all’Investimento 4.1 “Estensione del numero di dottorati di ricerca innovativi per la Pubblica Amministrazione e il patrimonio culturale”.
Il contributo del dottorato in questi ambiti sarà rivolto a una preparazione degli studenti sulla storia dell’Europa e sul cambiamento economico e sociale in corso nell’Unione Europea. Gli effetti di questo cambiamento sono eterogenei e trasversali su diversi aspetti della società. Le diverse visioni tra politiche europee e nazionali portano i decisori pubblici di fronte a scelte complesse che spesso mettono in contrasto l’interesse locale o immediato con quello generale o di lungo periodo. Il dottorato fornisce, quindi, gli strumenti, per leggere questi cambiamenti e le interazioni nell’ambito di una multilevel governance, in modo da cogliere le trasformazioni sociali e i nuovi processi culturali in una prospettiva europea, focalizzandosi sulle nuove identità e la riduzione delle disuguaglianze (di reddito, di genere, di opportunità) sulla base dei principi della democrazia, dell’etica, del diritto e della sostenibilità in senso ampio (economica, sociale e ambientale).