Programma didattico del curriculum

CRONOPROGRAMMA DELLA DIDATTICA DEL CURRICULUM “GOVERNANCE MULTILIVELLO E DIRITTI FONDAMENTALI”

Anno

Semestre

Denominazione

CFU

Ore

Note

1

Introduzione alla storia dell’idea d’Europa e dell’integrazione Europea

6

36

Comune con gli altri curricula

1

Introduzione alle politiche economiche e sociali europee

6

36

Comune con gli altri curricula

1

Introduzione a I Diritti fondamentali nello spazio europeo

6

36

Comune con gli altri curricula

1

Introduzione alla governance multilivello dell’Unione Europea

4

24

Comune con gli altri curricula

1

Scuola estiva dell’Associazione Universitaria Studi Europei (AUSE)

4

24

Comune con gli altri curricula

1

2

Diritti e libertà fondamentali

6

36

 

1

2

Multilevel governance e federalizing process

4

24

 

1

2

Integrazione economica e diritti fondamentali

4

24

 

2

1

Nuove tecnologie e diritti fondamentali

4

24

 

2

1

Diritto dello sviluppo sostenibile

4

24

 

2

1

Diritto delle città

4

24

 

2

1

Digitalizzazione, cybersecurity e diritti fondamentali

4

24

 

2

1

Strumenti giuridici della transizione energetica

4

24

 

La didattica del curriculum in “Governance multilivello e Diritti fondamentali” verrà erogata nei primi due anni del dottorato, con quattro insegnamenti (che rappresentano l’introduzione ai temi fondamentali del Dottorato) e la partecipazione alla Scuola estiva Ause comuni con gli altri curricula, seguiti da insegnamenti specifici per gli studenti del curriculum. 

Insegnamenti comuni con gli altri curricula:

Introduzione alla storia dell’Europa e dell’Integrazione Europea 
Anno: 1° (1° semestre) 
N. ore: 36

Questo insegnamento offre un'introduzione approfondita alla storia dell'Europa e all'integrazione europea, esplorando le radici storiche, politiche e culturali che hanno plasmato l'Europa odierna. Gli studenti avranno l'opportunità di comprendere come gli eventi storici, quali le due guerre mondiali, la guerra fredda e la caduta del muro di Berlino, abbiano contribuito all'evoluzione dell'Unione Europea. Si discuteranno anche i fattori che hanno favorito l'integrazione economica e politica tra gli Stati membri e le sfide che l'UE affronta attualmente.

Il corso copre un ampio arco temporale, iniziando dalle origini dell'Europa moderna e passando attraverso le tappe fondamentali della costruzione europea, come la creazione della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), la firma dei Trattati di Roma, l'Atto Unico Europeo, il Trattato di Maastricht, fino ad arrivare al presente. Attraverso lezioni, letture, dibattiti e analisi di documenti storici, gli studenti acquisiranno una solida conoscenza delle dinamiche storiche che hanno portato alla formazione dell'Unione Europea e delle istituzioni che la compongono. Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per comprendere il contesto storico e politico dell'Europa e per valutare criticamente le implicazioni dell'integrazione europea sulle società e le politiche nazionali. 

La valutazione della preparazione acquista dai dottoranti avverrà tramite esame finale scritta e preparazione di una relazione da presentare ai docenti dell’insegnamento.

Introduzione alle politiche economiche e sociali europee 
Anno: 1° (1° semestre) 
N. ore: 36

L’insegnamento è pensato per fornire una panoramica approfondita delle principali politiche economiche e sociali dell'Unione Europea. Il corso esplora le basi teoriche e i contesti storici delle politiche, analizzando gli obiettivi, i meccanismi e gli effetti delle iniziative dell'UE sulle economie e le società degli Stati membri.

Gli studenti avranno l'opportunità di comprendere il funzionamento delle politiche economiche dell'UE, come il mercato unico, l'unione monetaria, la politica di coesione e la politica agricola comune. Il corso copre anche temi riguardanti le politiche sociali dell'UE, tra cui l'occupazione, l'istruzione, la protezione sociale, la salute e l'uguaglianza di genere. Inoltre, verranno affrontate le sfide e le opportunità legate all'attuazione di queste politiche, come il bilancio dell'UE, le priorità politiche, la governance economica e la cooperazione tra Stati membri. Il corso prevede anche la discussione su questioni emergenti e future, come la digitalizzazione, la transizione energetica e la resilienza economica e sociale. Attraverso una combinazione di lezioni, discussioni, casi di studio e analisi di documenti e dati, gli studenti svilupperanno una solida comprensione delle politiche economiche e sociali europee e delle loro implicazioni per le nazioni e i cittadini dell'Unione.

La valutazione della preparazione acquista dai dottoranti avverrà tramite esame finale scritta e preparazione di una relazione da presentare ai docenti dell’insegnamento.

Introduzione a I Diritti fondamentali nello spazio europeo 
Anno: 1° (1° semestre) 
N. ore: 36

L’insegnamento è incentrato sulle principali questioni che caratterizzano la progressiva affermazione di un ruolo delle giurisdizioni sovranazionali in materia di diritti fondamentali e l’interrelazione non sempre lineare con il ruolo giocato dagli Stati nazionali. In primo luogo, il corso mira a mettere a fuoco le caratteristiche peculiari e il ruolo giocato da ciascuna giurisdizione (nazionale, europeo comunitaria, convenzionale) nell’opera di promozione e tutela delle libertà fondamentali, per poi passare ad analizzare le possibili interazioni tra le tre sfere giuridiche menzionate da un punto di vista prettamente dinamico, dando altresì adeguato rilievo alla prospettiva del loro sviluppo diacronico.

Al termine del corso lo studente saprà indicare con sicurezza e precisione il ruolo svolto dalla giurisdizione nazionale e dalle due giurisdizioni sovranazionali nell’opera di promozione e tutela delle libertà fondamentali e sarà in grado di analizzare compiutamente le interrelazioni tra di esse. Lo studente saprà inoltre comprendere e analizzare con sicurezza le dinamiche delle relazioni inter-ordinamentali e individuarne le conseguenze per la garanzia in concreto dei diritti e delle libertà costituzionali.

Introduzione alla governance multilivello dell’Unione Europea 
Anno: 1° (2° semestre) 
N. ore: 36

L’insegnamento mira a fornire una panoramica dettagliata della struttura, delle funzioni e delle interazioni tra le istituzioni europee e gli Stati membri. Gli studenti acquisiranno conoscenze sulle dinamiche del sistema decisionale europeo e sulla divisione delle competenze tra i vari livelli di governance. Il corso coprirà i seguenti argomenti chiave:

  1. Cenni storici dell'Unione Europea e le motivazioni alla base della sua creazione.
  2. Le principali istituzioni dell'UE, tra cui Commissione, Consiglio, Parlamento e Corte di Giustizia.
  3. Il concetto di sussidiarietà e come viene applicato nella distribuzione delle competenze tra l'UE e gli Stati membri.
  4. Il ruolo delle regioni e delle autorità locali all'interno della governance europea.
  5. Le politiche e i programmi dell'UE e il loro impatto sulle politiche nazionali e regionali.
  6. Il processo decisionale all'interno dell'UE, tra cui la codecisione, la cooperazione rafforzata e le procedure di comitatologia.
  7. La partecipazione dei cittadini europei nella governance dell'UE, come il diritto di iniziativa e il dialogo tra le istituzioni e la società civile.
  8. I meccanismi di controllo democratico e le sfide attuali in materia di trasparenza e responsabilità.

Attraverso lezioni, discussioni e analisi di casi, gli studenti saranno in grado di comprendere la complessità della governance multilivello dell'UE e di sviluppare una consapevolezza critica delle principali sfide e opportunità che ne derivano per gli Stati membri, le regioni e i cittadini europei.

La valutazione della preparazione acquista dai dottoranti avverrà tramite esame finale scritta e preparazione di una relazione da presentare ai docenti dell’insegnamento.

Scuola estiva dell’Associazione Universitaria Studi Europei (AUSE) 
Anno: 1° (2° semestre) 
n. ore: 20

Dal 1997 l'AUSE organizza annualmente una Scuola estiva dedicata all'approfondimento e alla discussione di contributi di ricerca realizzati da studiosi universitari in materie europee. L'obiettivo della Scuola estiva è quello di permettere agli studiosi dei temi dell'integrazione europea di discutere tra loro i risultati delle rispettive ricerche, favorendo in questo modo lo scambio di idee e opinioni tra gli studiosi. L'appuntamento annuale è anche l'occasione in cui i membri dell'Associazione pianificano progetti di ricerca comuni e altre iniziative di approfondimento delle tematiche comuni. Le aree tematiche della scuola estiva sono le seguenti:

  • Storia
  • Economia
  • Diritto
  • Scienze politiche

Insegnamenti specifici del curriculum in “Governance multilivello e diritti fondamentali”:

Diritti e libertà fondamentali

Il corso analizza il tema dei diritti e delle libertà fondamentali in una prospettiva giuridico comparatistica, al fine di mettere in luce il common core delle diverse situazioni giuridiche di tono costituzionale sancite e protette nell’area europea, al pari delle divergenze riscontrabili all’interno dell’Area considerato. In particolare, si farà ricorso all’analisi di carattere genealogista al fine di mettere in luce quali siano le determinanti di carattere storico e culturale che hanno prodotto le più rilevanti divergenze e somiglianze della tutela in concreto dei diritti fondamentali nell’area europea. Al termine dell’insegnamento, lo studente saprà indicare le peculiarità dei sistemi nazionali di protezione dei diritti fondamentali ed individuare consapevolmente le radice storiche e filosofiche sottese alle diverse interpretazioni dei diritti fondamentali nell’area europea.

Multilevel governance e federalizing process

Il corso analizza il tema dei processi di integrazione sovranazionale dal punto di vista del diritto costituzionale comparato. Al termine dell’insegnamento lo studente saprà individuare le specificità dei rapporti tra diversi livelli di governo, al pari del ruolo ivi giocato dai diversi attori istituzionali coinvolti. Al contempo, lo studente saprà analizzare l’impatto delle dinamiche inter-ordinamentali sul funzionamento dei sistemi giuridici nazionali, nelle loro molteplici articolazioni.

Integrazione economica e diritti fondamentali

Il corso analizza il rapporto tra integrazione giuridica ed integrazione economica, dal punto di vista privilegiato delle situazioni giuridiche individuali. A tal fine, il corso si sofferma sull’impatto – ora abilitante, ora limitante – dei processi di integrazione sovranazionale sulla capacità del settore pubblico di promuovere e tutelare in concreto i diritti fondamentali, soprattutto laddove questi abbiano contenuto economico. Al termine dell’insegnamento lo studente saprà individuare 

Nuove tecnologie e diritti fondamentali

Il corso analizza il rapporto invero problematico tra nuove tecnologie e diritti fondamentali. L'obiettivo primario del corso è quello di fornire allo studente un elevata consapevolezza critica su tale rapporto. A tal fine, al termine del corso lo studente: conoscerà le principali categorie relative ai diritti fondamentali; avrà compreso come le nuove tecnologie incidono sul godimento dei principali diritti fondamentali; sarà in grado di individuare i principali rischi che lo sviluppo tecnologico pone per l'equo godimento dei diritti fondamentali da parte dei cittadini; sarà in grado di analizzare criticamente le relazioni di potere prodotte dai nuovi media e dalle tecnologie

Diritto dello sviluppo sostenibile

L'insegnamento è incentrato sui diversi temi di carattere giuridico-costituzionale sollevati dallo sviluppo sostenibile. In particolare, il corso mira a: introdurre lo studente alla conoscenza dei principali istituti del diritto dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, attraverso l'analisi dei documenti internazionali e sovranazionali che ne hanno scandito l'evoluzione storica; effettuare un'analisi comparata delle diverse discipline dell'ambiente adottate dagli ordinamenti contemporanei, attraverso lo studio dei principali Paesi europei, nonché di alcune esperienze di frontiera provenienti da altre aree del mondo; fornire le nozioni di base del diritto dell'ambiente italiano, partendo dalla dimensione costituzionale e soffermandosi su alcune discipline di settore particolarmente significative; conseguire un'approfondita conoscenza dei diversi profili giuridici dello sviluppo sostenibile, nella sue dimensioni ambientale, economica e sociale, mediante un'analisi non soltanto teorica, ma basata sull'esame di alcune applicazioni pratiche della sostenibilità nelle politiche europee e nazionali; introdurre alla comprensione dell'Agenda 2030 e dei relativi strumenti attuativi, sia a livello europeo sia nazionale, ivi compresi Next Generation EU e PNRR

Diritto delle città

Il corso si propone di analizzare il ruolo delle autonomie locali e delle città nell’ambito della governance multilivello dell’Unione europea. In quest’ottica, si analizzeranno i modelli di organizzazione locale presenti nei diversi Stati membri ed i rapporti che gli enti locali intrattengono con le istituzioni nazionali e sovranazionali. Verrà prestata particolare attenzione al crescente ruolo acquisito dalle aree urbane come centro di imputazione di funzioni e interessi, anche di rilievo costituzionale, con conseguenti riflessi sul godimento dei diritti fondamentali dei cittadini. Verrà infine approfondito il tema delle smart cities e delle modalità attraverso cui le nuove tecnologie stanno trasformando la relazione tra tra individui ed istituzioni, soprattutto a livello locale.

Digitalizzazione, cybersecurity e diritti fondamentali

Il corso analizza le intersezioni tra le norme giuridiche volte a reprimere comportamenti illeciti e a garantire la sicurezza, con speciale attenzione al delicato mondo dell’Internet, e la protezione dei diritti fondamentali. Al termine del corso lo studente avrà familiarizzato con le principali modalità di protezione della sicurezza, soprattutto in ambito informatico, utilizzate nel diritto comparato e conoscerà le principali questioni applicative che sono emerse nei diversi paesi con riferimento alla potenziale lezione di diritti fondamentali, al pari del bilanciamento operato dalle corti tra le opposte esigenze di scaturenti da tutela della sicurezza e dei diritti.

Strumenti giuridici della transizione energetica

Il corso mira a fornire una conoscenza approfondita degli strumenti giuridici adottati nell’ambito del Green Deal europeo per il conseguimento degli obiettivi della transizione ecologica ed energetica. Dopo un inquadramento di base dei principali atti normativi adottati dalle istituzioni europee in questo ambito (Regolamento Taxonomy, Regolamento sul clima, Direttiva RED II, ecc.), si approfondirà lo studio di alcuni degli istituti più innovativi introdotti da tali atti, nonché sull’attuazione che ne è stata data da parte degli Stati membri. In particolare, si soffermerà l’attenzione sull’introduzione del principio del “do not significant harm” (DNSH) e sulle relative implicazioni dal punto di vista del complesso bilanciamento tra libertà economiche e obiettivi ambientali dell’Unione. Questo studio si servirà anche dell’analisi di alcuni casi pratici, nei quali i confliggenti interessi sottesi all’attuazione della transizione ecologica hanno dato luogo a contenziosi giudiziari.