Coordinatrice del dottorato: Prof.ssa Maria Eleonora Guasconi
Il Dottorato si propone di approfondire la conoscenza scientifica del processo di integrazione europea nella sua evoluzione di lunga durata, dal punto di vista storico, politico, economico-sociale e giuridico, qualificandosi per un approccio metodologico fortemente interdisciplinare, nella convinzione che lo studio dell'Europa, della sua storia, delle sue politiche pubbliche, delle sue realizzazioni economiche e commerciali e delle sue istituzioni possa essere affrontato efficacemente solo attraverso l'interazione tra le varie discipline, nelle loro diverse articolazioni. Simile approccio si spiega in ragione della complessa architettura istituzionale dell'Unione Europea e della sua peculiarità rispetto ad altre organizzazioni internazionali e agli stessi Stati di tipo federale, con la compresenza di elementi di carattere internazionale e associativo e di componenti di carattere statuale e costituzionale, così come della complessa storia del processo di costruzione europea, in cui si sono intrecciati fattori molteplici. La conoscenza di un'Europa in movimento, che mette in discussione gli assetti territoriali precedenti, pluralista, regionalista e ‘integrata', che dà spazio a modelli di statualità flessibile e a varianti di appartenenze, richiede l'adozione di una concezione diacronica della realtà, di una metodologia capace di modularsi sul cambiamento e di strumenti adeguati a interpretare la società europea nella complessa fenomenologia dei suoi comportamenti.
Il Dottorato si articola in tre curricula: “Storia dell'idea d'Europa e dell'integrazione europea”, “Politiche economiche e sociali europee”, “Governance multilivello e Diritti fondamentali” La formazione interdisciplinare sarà garantita, da un lato, dall'organizzazione di cicli di lezioni e di eventi in presenza presso le diverse Università consorziate e da corsi comuni online; dall'altro, da una Summer School annuale a carattere interdisciplinare in collaborazione con l'Associazione universitaria di studi europei (ECSA Italy).
In passato, l’Unione Europea è riuscita, sostenendo anche finanziariamente iniziative di formazione di altissimo livello, a formare e reclutare la classe dirigente che avrebbe avuto il compito di far avanzare il processo d'integrazione continentale all'interno delle istituzioni, nei think tank specializzati, nelle pubbliche amministrazioni e tra i media. Esempio ne sono i Centri di Bruges e di Firenze: in queste scuole è nata una nuova generazione di funzionari, e si sono gettate le basi di un sistema europeo della ricerca e della formazione. La scommessa strategica è legare sempre più gli Atenei a questo processo e a questo network europeo, valorizzando pienamente il ruolo di studiosi e di esperti accademici a fianco e in partnership con le istituzioni europee, per formare giovani che ambiscano a continuare la loro carriera sia in ambito universitario, sia nella governance europea e nelle amministrazioni ai vari livelli, sia infine nelle associazioni, nei centri e nelle attività private che quotidianamente si rapportano con l’UE.
Sono previste collaborazioni con numerosi Centri studi nazionali, europei e internazionali. Riguardo ai primi si richiamano, a titolo esemplificativo: l'Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE), il Centro interuniversitario di ricerca sull'integrazione europea (CRIE), TO-EU Centro studi sull'Europa del Dipartimento del Culture, Politica e Società dell'Università di Torino, il Centro studi sul federalismo di Torino, il Centro Spinelli dell'Università “La Sapienza” di Roma, il Centro Einstein di studi internazionali (CESI), il Centro di eccellenza - Punto Europa di Forlì. Per quanto riguarda i secondi: il Collège d'Europe di Bruges, il Centre européen Robert Schuman, il Centre International de formation européenne (CIFE), la Fondation Jean Monnet pour l'Europe, il Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea, la Robert Triffin International Foundation, gli Historical Archives of the European Union di Firenze, il reseau delle Case natali dei padri fondatori dell'Europa, le reti europee di giovani studiosi.